Come recuperare una Chiavetta USB rotta o guasta che non viene più riconosciuta
La pen drive non viene più vista ne da Windows ne da Linux ne da Mac OS X
Questo articolo spiega come recuperare i dati da una chiavetta USB non riconosciuta e anche spezzata, quanto detto di seguito, vale anche per recuperare le memorie SD, recuperare le memorie Compact Flash, le RS-MMC e le memory stick pro duo
Se vuoi saltare la lettura ma vuoi recuperare la chiavetta USB rivolgendoti ad un azienda opportunamente attrezzata e dai costi fissi e vantaggiosi, clicca su www.recuperodatichiavettausb.it
Per cominciare, guarda il seguente video:
quando inserisci la chiavetta USB non rilevata, succede la stessa che si vede in questo filmato?
Clicca con il destro su Computer e poi clicca Gestione, in fine, a sinistra, clicca su Gestione dispositivi, poi segui i passi di quest’altro video in flash
Anche sul tuo pc la chiavetta USB non letta, risulta come Unknown Device e c’è un errore nell’installazione dei driver?
RECUPERARE LA CHIAVETTA USB
Per recuperare i dati da una chiavetta usb non riconosciuta con i sintomi che si vedono nei video di questo articolo, non si può fare nulla con i software… è ovvio! La chiavetta non viene vista neanche dal sistema operativo, figuriamoci da un software per recupero dati gratis.
Per capire cosa è successo alla chiavetta USB, dobbiamo capire una chiavetta USB, come è fatta dentro.
COME E’ FATTA e COME FUNZIONA UNA CHIAVETTA USB
Smontiamo la chiavetta USB per capire come recuperare i dati

Impariamo a conoscere i singoli componenti della Pen Drive e cominciamo coi due più noti e non interessanti allo scopo del recupero dati: il led [c] e il connettore USB… che abbiamo messo senza lettera, per farvi indovinare quale è 🙂
Ci interessano il controller [b] , questo è il cuore della chiavetta, un po come il microprocessore per il pc, e la memoria FLASH NAND [a].
Il controller [b] è cruciale poichè fa una miriade di cose e complica le cose quando è l’ora di recuperare i dati da una chiavetta morta (questo lo capiremo dopo)
Il controller [b] gestice le comunicazioni con la porta USB, fa da interfaccia USB, gestice la lettura e la scrittura dei bit sulla memoria FLASH NAND [a] , gestisce un filesystem proprietario (ordine delle directory e dei files) e purtroppo… fa da involontario “fusibile” quando la chiavetta riceve una scarica elettrostatica o elettrica (avete presente le scosse che si prendono salendo in macchina oppure camminando negli uffici coi pavimenti flottanti)
Le cose si complicano per una serie di motivi. Il controller cambia e non solo è diverso di chiavetta in chiavetta e di capacità in capacità, ma inoltre cambia anche su chiavette di uguale marca, modello e capacità. Inoltre, per un problema genetico delle memorie flash NAND, il controller è programmato per scrivere i dati in “aree sempre diverse” per sopperire a un problema genetico delle memorie FLASH.
ECCO COME SI RECUPERANO I DATI DA UNA CHIAVETTA USB MORTA
Se si è fortunati, nella chiavetta USB rotta, è morto il controller e non la memoria FLASH. Per recuperare i dati, l’unica soluzione è avere esperienza, laboratorio di micro-elettronica e la necessaria interfaccia professionale per il recupero dati col relativo software per il reverse engineering dei blocchi di memoria.
Infatti la prima fase del processo di recupero dati è la più delicata ed è affidata ad un esperto laboratorio di micro-elettronica: ATTENZIONE – l’unica copia esistente dei dati è dentro al chip della memoria FLASH NAND, chi lo dissalda deve avere mezzi tecnici professionali ed esperienza , per operare in maniera rapida, pulita e senza cuocerlo, ne surriscaldarlo, altrimenti addio dati.
Nella seconda fase del recupero dati, la memoria flash viene letta da un apposito apparato (corredo della interfaccia di recupero dati professionale) e il suo contenuto (un insieme gigantesco di 010110010101010101010… indecifrabile) scaricato in un apposita stazione sotto forma di un enorme file (tanto grande quanto la capacità del chip, certe chiavette di chip ne hanno due o quattro e quindi vi saranno altrettanti file).
Nella terza fase, i file-immagine dovranno essere se singoli, elaborati e ingegnerizzati al contrario, se multipli, dovranno prima essere riassemblati.. ma nell’ordine giusto, che non sta scritto da nessuna parte, infatti ogni controller ha il suo. Alla fine di questa, che è la fase più estenuante, se tutto va bene, il risultato che si riesce ad ottenere nel software professionale di recupero dati e abbinato alla stazione, è l’intera struttura delle directory con tutti i fles pronti per essere copiati. Ora si può passare alla quarta fase, quella finale, la copia dei dati.
L’azienda di recupero dati www.recuperodatichiavettausb.it non fa esperimenti con il vostro chip, ha invece scelto di collaborare con il miglior laboratorio di microelettronica di Verona per garantirvi che la vostra chiavetta USB venga “operata” (dissaldata) da due dei migliori professionisti del settore. Www.recuperodatichiavettausb.it si è concentrata sull’estrazione dei dati, quello che preme al cliente, infatti dispone dell’interfaccia professionale più rinomata in questo settore, per garantirvi il massimo del risultato nella fase del recupero dati.. a tariffe convenientissime e forse imbattibili.